Segreti e ipocrisie stavano alla pari nella notte più lunga dell’anno. Un giorno ti svegli e ti manca qualcosa: il prontuario terapeutico abbandonato chissà dove, il volume di David Grossman sul n.151 di Robinson lasciato la sera prima con le virtù femminili su tematiche lessicografiche. Aveva ragione Daimon con le amicizie Gen Z il meno che si potesse articolare sulle diversità della vita. Uscimmo dallo store con Puffy a guardia dei barattoli Monge. Successe tutto all’improvviso col Genderless makeup. Domani la Tribal Art realizzerà il viso di Nency imitando Monnalisa. Tu, portami lontano dallo tsunami, fuori dal volo dei fenicotteri nei primi mesi dell’anno cinese. Qualcosa si mise contro come un albero lungo la tangenziale lasciando i capitoli del Bing Bang, tra macerie e ipotesi, e la versione in double face dei versi su il giudice Arnett e il dottor Meyers con i loro epitaffi.